Attività di base e visione periferica. Spunti utili | YouCoach Salta al contenuto principale

Attività di base e visione periferica. Spunti utili

Attività di base e visione periferica. Spunti utili

 
visione periferica giovani calciatori
Sommario
L’allenamento della visione periferica è molto utile per i giovani calciatori, soprattutto a fronte delle attuali abitudini meno inclini a sfruttarla in ogni ambito della quotidianità: ecco alcune considerazioni e due esercitazioni utili
“Io ti vedo“
Tratto dal film Avatar, diretto da James Cameron, questo è il saluto nella lingua dei nativi di Pandora che esprime l’importanza della vista e della piena connessione con le persone e con l’ambiente.

Il nostro cervello lavora per immagini e nel processo di incontro con la realtà (percezione/”io ti vedo”) è chiamato a compiere due processi fondamentali: selezionare le informazioni in entrata e organizzarle in maniera coerente per raggiungere gli scopi che vogliamo perseguire. Tanto più ricca sarà la quantità di informazioni tra cui scegliere, tanto più accurata potrà essere la nostra risposta all’ambiente che ci circonda.
Negli ultimi anni il nostro stile di vita è radicalmente cambiato e fra i cinque sensi la vista è tra quelli che ne hanno risentito maggiormente. Un tempo guardavamo verso l’orizzonte, mentre oggi il nostro campo visivo è sollecitato da una messa a fuoco a distanza sempre più breve: adulti, ragazzi e bambini trascorrono la maggior parte del tempo al chiuso, lavorando o studiando al computer o davanti ad tablet, e trascorrendo tanto del proprio tempo libero di fronte a uno smartphone.
 
Queste nuove abitudini hanno uno concreto risvolto nell'ambito sportivo: proprio la pratica sportiva può essere il contesto ideale in cui risvegliare questa "motricità visiva" e tornare a stimolare il nostro campo visivo. In questo senso, la tipicità "situazionale" del gioco del calcio offre numerose occasioni di sollecitare l'apparato visivo non solo in quanto fine a se stesso, ma nelle logiche richieste da gioco. Un calciatore abituato a vedere il gioco e cosa accade attorno a sé è un calciatore maggiormente in grado di selezionare le informazioni che accadono e rispondere adeguatamente. Proprio per questo motivo, allenare la visione periferica non rappresenta un ambito di intervento specifico di una fascia d'età piuttosto che un'altra, bensì di una "abitudine al gioco" che riguarda adulti, giovani calciatori e bambini. Fin dall'attività di base dunque, allenare la visione periferica può essere molto utile per ottimizzare progressivamente le possibilità di scelta del giocatore e quindi razionalizzarne l’azione nello spazio.

LA VISIONE PERIFERICA

La vista è composta dalla parte centrale e dalla parte laterale. La parte (o sezione) principale, che si trova al centro dello sguardo, è chiamata vista centrale, seppur comprenda soltanto il 5% della capacità visiva complessiva. Ai suoi confini inizia la cosiddetta "visione periferica": si tratta in realtà di un concetto riduttivo, poiché la visione periferica è solo una parte della visione periferica complessiva, formata a sua volta da una visione periferica vicina e una visione periferica lontana.



visione_periferica

Immagine tratta da: https://www.utsjr.edu.mx/alumnos/lectura.php

 


ALLENARE LA VISIONE PERIFERICA NELL'ATTIVITÀ DI BASE

Per riuscire ad allenare la visione periferica abbiamo bisogno di creare situazioni che comprendano più stimoli da esercitare nello stesso arco temporale, senza dimenticare però di tenere impegnata la visione centrale: lavorando esclusivamente sulla visione periferica, infatti, il cervello del calciatore finirebbe per escludere la visione centrale, che è però un aspetto fondamentale in una partita o in una situazione di gioco. In altre parole, quando alleniamo la visione periferica, dobbiamo trasmettere al giocatore l’abitudine ad allungare e allargare il proprio campo visivo: il calciatore, in gara, deve prendere in considerazione porte, palla, compagni e avversari ed è importante che non si focalizzi solamente su uno di questi elementi ma che ne prenda sempre in considerazione contemporaneamente almeno due o più.
 
Lavorare in modo specifico e con il focus orientato alla visione periferica, perciò, significa riattivare potenzialità d’azione che il comodo e progressivo sviluppo tecnologico, lentamente, sta cancellando nella quotidianità, in modo da favorire un migliore adattamento del calciatore alle richieste dinamiche del contesto calcistico. Considerando proprio questo come il punto cruciale della nostra analisi, il lavoro sulla visione periferica risulta sicuramente utile per l’allenamento di un giocatore di qualsiasi categoria ed è essenziale anche per i giovani calciatori, i quali stanno crescendo e imparando ad amministrare gli impulsi e le potenzialità del loro corpo. Abitualmente non si tiene particolarmente conto della visione periferica nell’ambito dell'Attività di base, ciò nonostante si tratta di una capacità che può fare la differenza nel futuro di un calciatore, aumentandone le capacità di analisi di una situazione nel minor tempo possibile e aiutandolo di conseguenza a prendere la decisione migliore. Non bisogna dimenticare inoltre che la capacità decisionale è legata non solo a fattori di destrezza tecnica ma anche alla conoscenza che ogni calciatore ha di sé all’interno dello spazio in cui si trova e in base alla posizione degli altri giocatori.

LE PROPOSTE DI YOUCOACH PER LA VISIONE PERIFERICA

Considerata la rilevanza di questo tema nel calcio moderno, lo staff tecnico di YouCoach ha creato una collana specifica nata per puntare il focus in modo preciso su questo tema. La prima uscita dal titolo "La visione periferica" (disponibile sia in versione digitale che cartacea) offre una prima introduzione al tema con indicazioni per varie categorie e propone 25 esercitazioni utili a stimolare la capacità di percezione sia in contesti tecnici, sia in contesti di complessità maggiore.



Il secondo e-Book della collana propone invece un approfondimento specifico per la Scuola Calcio e combina la visione periferica ad una delle capacità coordiantive più strettamente correlate: l'orientamento spazio temporale.

In questo lavoro che Luca Monese ha realizzato grazie alla sua lunga esperienza in varie Scuole Calcio italiane e nel lontano Sol Levante si possono trovare esercitazioni che mettono i bambini in condizione di sfruttare al meglio le loro capacità, spingendo ciascun giocatore a trovare il proprio spazio all’interno del gioco e a identificare da solo la priorità e il gesto da perseguire.


L'AUTORE

Luca Monese è laureato in Scienze delle attività motorie e sportive presso l’Università di Verona e allenatore UEFA B.Attualmente ricopre il ruolo di Responsabile della Scuola Calcio e Responsabile del Progetto Affiliazioni Italia ed estero per l’Hellas Verona FC. Dal 2012 al 2020 ha lavorato per l’AC Milan come direttore tecnico presso l’AC Milan Academy di Chiba, Giappone.


PROPOSTE PER LA SCUOLA CALCIO

In questi due articoli proponiamo due esercitazioni tratte dall'e-Book "La visione periferica nella Scuola Calcio" utili per stimolare anche le capacità coordinative dei bambini.

Esercizi proposti

 

Se alleni nella Scuola Calcio e ti interessa approfondire questo tema, non perdere il nuovo e-Book!

 

La visione periferica nella scuola calcio