Spettacolo Liverpool! 12 mesi da sogno. Ecco la nostra analisi | YouCoach Salta al contenuto principale

Spettacolo Liverpool! 12 mesi da sogno. Ecco la nostra analisi

Spettacolo Liverpool! 12 mesi da sogno. Ecco la nostra analisi

 
Klopp liverpool gegenpressing slide
Sommario
Temibili Reds: la spietata macchina da gol di Klopp ha già battuto diversi record conquistando una Premier che mancava da trent'anni

Inarrestabile: così è stato definito il Liverpool di Klopp dall’Independent. La squadra dei Reds ha concluso la sua travolgente scalata alla classifica della Premier aggiudicandosi nel frattempo anche qualche record: è stata infatti la prima squadra qualificata alla Champions League 2020-2021 con ben dodici turni di anticipo sulla fine del campionato. La chiave del suo successo? L’allenatore in carica.


Jürgen Norbert Klopp (classe 1967) prima di diventare allenatore è stato, tra il 1990 e il 2001, un discreto calciatore di secondo livello (la Serie B tedesca), vestendo di fatto quasi sempre e solo una stessa maglia, quella del Mainz.

Nella stagione 2000-2001 il Mainz naviga in cattive acque nella Bundesliga 2, rischiando la retrocessione. La società esonera il tecnico in carica e annuncia Klopp come nuovo allenatore. Appesi al chiodo gli scarpini, a trentaquattro anni Klopp si sposta finalmente in “regia” e l’avvio è da incorniciare: il Mainz vince sei delle prime sette gare e si salva. Klopp guiderà il Mainz per sette stagioni, contraddistinte da ottimi campionati in Bundesliga 2 e una storica promozione nella massima serie tedesca.
Nel 2008 viene nominato allenatore del Borussia Dortmund, dove comincia a farsi conoscere anche oltre i confini teutonici, guidando i gialloneri alla conquista di trofei assolutamente impronosticabili e portando il Muro Giallo, la curva più grande d’Europa, verso l’estasi pura. Arrivano due scudetti consecutivi (2010-2011 e 2011-2012) e sei titoli nazionali complessivi in sette stagioni. Il suo è un Fussball assolutamente inedito, fatto di coraggio, aggressività, attacco, invasione pressoché costante della metà campo avversaria; dal punto di vista personale, caratteriale, iconografico Klopp si propone, a bordo campo e durante ogni conferenza stampa, come un personaggio nuovo, vero, coerente, senza filtri, tutto passione ed energia inarrestabili.

 

Klopp gegenpressing maestro calcio

Il 15 aprile 2015 termina il grande amore con il Borussia e ad ottobre è il Liverpool ad annunciarne l’ingaggio dopo l’esonero di Brendan Rodgers. 
Comincia così l’avventura in rosso di Jürgen Klopp e non sembra essere solo un caso che, dopo il mitico Muro Giallo di Dortmund, sia l’altrettanto storica curva Kop ad abbracciare un tecnico che sembra aver quasi bisogno fisico di un calore e di un sostegno del tutto particolari da parte delle tifoserie delle squadre che decide di allenare.
Il suo score parla di costanti miglioramenti della classifica finale nella Premier League (ottava posizione al primo anno, quarto posto nelle due stagioni successive), di una finale di UEFA League persa contro il Siviglia al suo primo anno in panchina e, last but not least, racconta di una cavalcata meravigliosa nell’edizione 2017-18 della Champions League, fermatasi a un solo passo dalla gloria con la sconfitta nella finalissima contro il Real Madrid di Zidane al suo terzo trionfo consecutivo.
Oggi, il Liverpool del mago Klopp è:
  • campione del mondo per club;
  • campione d’Europa in carica;
  • detentore della Supercoppa europea;
  • vincitore della Premier League con 86 punti ottenuti grazie a 31 partite vinte, 82 gol segnati e una media di 2,2 gol a partita; solamente 3 i pareggi e 3 le sconfitte.
Da ormai quasi vent’anni questo allenatore regala al calcio europeo emozioni forti, frutto di quel “calcio rock” (come gli piace definirlo) che sembra essere così indissolubilmente intrecciato alla sua carismatica personalità. Il calcio di Klopp è un calcio che regala emozioni al pubblico, un calcio che richiede ai giocatori il massimo sforzo sotto il profilo fisico e mentale: una disponibilità totale richiesta in cambio di una totale fiducia data.
La sensazione che Klopp è sempre stato in grado di trasmettere ai tifosi delle squadre allenate è che il percorso verso la vittoria sia addirittura migliore della vittoria stessa. Che poi si vinca o si perda conta relativamente, perché lo spettacolo a cui assistono è talmente divertente e intenso da far passare in secondo piano il risultato finale immortalato dal megaschermo di Anfield.
Il giornalista tedesco Martin Quast scrisse di Klopp che se decidesse di candidarsi alla Cancelleria tedesca verrebbe sicuramente eletto, perché sa unire le persone e renderle felici. L’affermazione è sicuramente provocatoria e ironica, ma non così lontana dalla verità, quanto meno dalla verità percepita dai tifosi follemente innamorati di questo allenatore. Pepijn Lijnders, uno degli storici assistenti di Klopp, spiega meglio questo concetto:
Klopp non finge mai, dice sempre apertamente ciò che pensa. Lui ha qualcosa che difficilmente si può imparare: carisma e aura”.
Una delle principali conseguenze di ciò è che “ognuno corre e dà il massimo per lui”, caratteristica fondamentale alla base di un’idea tattica da lui privilegiata, il Gegenpressing.
 
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L'IMPRESA: LIVERPOOL CAMPIONE DOPO TRENT'ANNI

La squadra di Klopp si laurea campione d'Inghilterra con 7 giornate d'anticipo e con 23 punti di vantaggio sul Manchester City; ma a stupire sono soprattutto le statistiche di una stagione davvero strabiliante. 28 partite vinte, 1 sola sconfitta e numeri di una vera e propria macchina da gol: 70 gol segnati, appena 28 subiti, una media di 2,3 gol a partita!


IL GEGENPRESSING: LO SGUARDO DEL VIDEOANALISTA

Il marchio di fabbrica di Klopp, delle sue squadre e soprattutto dei suoi giocatori è l’attitudine alla riaggressione immediata dopo la perdita del possesso palla, in altre parole il Gegenpressing. Mentre la squadra è in possesso per costruire l’azione e per un motivo qualsiasi la palla passa all’avversario, ecco che si innesca immediatamente un contropressing (Gegenpressing) con lo scopo primario di impedire una possibile ripartenza avversaria e creare la possibilità di una nuova azione mentre gli avversari si stanno organizzando per attaccare e vengono quindi presi in contropressing.
 
Gegenpressing video analisi liverpool
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Cominciamo sottolineando l’attitudine degli attaccanti del Liverpool alla riaggressione, portando come esempio un’azione di Mané. Nell’esempio in figura Wijnaldum è in pieno possesso della palla e si sta dirigendo verso la porta avversaria (fig. 1). Dopo pochi istanti perde la palla a causa di un intervento avversario ma, contemporaneamente, Mané legge la situazione e si attiva per la riagressione (fig. 2), cominciando ad avvicinarsi al primo appoggio che vede vicino a sé. Nel momento stesso in cui il suo diretto avversario riceve la palla, Mané è già in contrasto e recupera il possesso (fig. 3). 
Siamo partiti dall’atteggiamento degli attaccanti perché spesso la squadra di Klopp riesce a recuperare palloni importanti grazie alle corse di rientro dei propri attaccanti, che risultano estremamente efficaci perché attaccano gli avversari alle spalle. 
Il secondo esempio riguarda la fase di costruzione, cioè un momento in cui i giocatori del Liverpool sono in chiaro possesso della palla e iniziano la manovra per cercare di sviluppare la propria azione. In questo caso Matip è in possesso della palla e in conduzione cerca di guadagnare campo (fig. 4).
 
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Nel tentativo di servire il compagno, perde la palla che viene intercettata dall’avversario che si trova in quella zona (fig. 5). La reazione di Matip è immediata e, con un tempo di reazione vicino allo zero, rincorre l’avversario dandogli pressione (fig. 6). In pochissimi secondi Matip passa dalla fase di possesso a quella di non possesso, per tornare poi alla fase di possesso come se nulla fosse (fig. 7), con i compagni di squadra che non hanno neanche avuto il tempo di aiutarlo nell’azione. 
Questi due esempi rappresentano molto bene il presupposto alla base di un atteggiamento tattico di squadra che non può prescindere dall’applicazione del singolo in ogni momento e in ogni zona di campo. 
Per chiudere questa breve analisi della fase difensiva vediamo l’atteggiamento del Liverpool in situazione di “palla vagante”, cioè in quelle situazioni che scaturiscono da un contrasto aereo con la palla che giunge fra i piedi dell’avversario in modo quasi casuale. Anche in questa situazione gli uomini di Klopp lasciano poco margine ai rivali di turno: il blocco squadra arretra verso la propria porta ma i giocatori più vicini, in questo caso Firmino e Mané, attuano una pressione forte sul portatore (fig. 8) che si ritrova con poco spazio e poco tempo per gestire la palla e scegliere la giocata.
 
Gegenpressing video analisi liverpool
 
In questo caso Mané va alla riconquista, mentre Firmino reagisce alla situazione e, appena nota che il compagno sta per recuperare la palla, si propone in profondità passando in modo fulmineo dalla fase di riaggressione alla fase di ripartenza. L’azione si concluderà con un gol di Firmino (fig. 9) ma sempre con il supporto dei compagni, Salah e Mané, che hanno seguito l’azione con grandissima intensità.

ALLENARE IL GEGENPRESSING! LE PROPOSTE DI YOUCOACH

Allenare il Gegenpressing: recupero palla e ricerca immediata della finalizzazione

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Esercitazione di possesso palla per allenare il pressing e la successiva finalizzazione immediata
 
Allenare il Gegenpressing: small-sided game - difesa contro attacco

Allenare il Gegenpressing: Small-Sided Game - Difesa contro attacco

In questa esercitazione alleniamo il pressing per la riconquista immediata della palla

 

 

 

Le esercitazioni e l'analisi video sono tratte dal libro ed e-Book "Analisi tattica del Liverpool"